Mobilità Lenta

GREENWAY Voghera-Varzi Via ciclo-pedonale, non percorribile da veicoli a motore

La greenway coinvolge un’ampia porzione dell’Oltrepò Pavese lungo il corso del torrente Staffora e il tracciato dell’ex ferrovia Voghera-Varzi (che ne costituisce la spina dorsale raggiungendo l’intera Alta Valle Staffora), e connette i territori vicini, i quali, pur non essendo direttamente interessati da questo percorso ciclo-pedonale, sono profondamente uniti fra di loro da un punto di vista turistico e ambientale.
Percorso Voghera-Varzi: ad oggi si parte dalla velostazione di Voghera e si attraversano i comuni di Codevilla, Retorbido, sino a Rivanazzano Terme; si può proseguire poi nel tratto urbano del comune di Godiasco e nel tratto del comune di Ponte Nizza sino alla frazione Molino del Conte.

Progetto Ti-Po

Via FrancigenaLa via Francigena

La Via Francigena, detta anche Via Romea, è costituita da quel fascio di strade e sentieri che nel Medioevo partivano da Canterbury, attraversavano la Francia e raggiungevano Roma, centro della Cristianità. Da Roma altre strade conducevano poi al Gargano, e ai porti verso la Terra Santa.

La Via Francigena rappresentò per secoli il tratto d’unione e il canale delle comunicazioni e degli scambi culturali tra le diverse regioni europee, anticipando di mille anni i valori dell’Unione Europea, in particolare attraverso la valorizzazione del suo patrimonio monumentale ed artistico.

Il primo diario del viaggio lungo la rotta Francigena di cui abbiamo testimonianza è quello che ci ha lasciato l’arcivescovo di Canterbury Sigerico (950-994), che nel 990 si era recato a Roma per ricevere dalle mani di papa Giovanni XV il pallio, simbolo della propria dignità ecclesiastica. Sigerico annotò minuziosamente i 79 punti di sosta del suo viaggio di ritorno da Roma a Canterbury: 1600 chilometri percorsi appunto in 79 giorni. Tre di questi “posti tappa” in cui sostò l’antico arcivescovo si trovano in territorio pavese: sono Tromello (Tremel), Pavia (Pamphica) e Santa Cristina e Bissone (Sce Cristine),

rispettivamente la 40a, la 41a e la 42a delle 79 tappe totali del percorso europeo: la prima, lunga circa 42 chilometri (tappa che si origina nella piemontese Vercelli), nel territorio pavese va da Palestro a Tromello; la seconda, di 32 chilometri, da Tromello a Pavia e l’ultima (52 chilometri) da Pavia a Santa Cristina e Bissone. La Via Francigena procede ancora in territorio pavese fino a Lambrinia di Chignolo Po per raggiungere il guado sul Po, già in territorio lodigiano.

Per la Provincia di Pavia la Via Francigena, che nel 2004 è stata dichiarata dal Consiglio d’Europa “Grande Itinerario Culturale Europeo”, costituisce naturalmente un modello di riferimento nella valorizzazione e nel recupero architettonico e ambientale del patrimonio artistico e culturale, in altre parole è una risorsa da condividere e da mettere a disposizione dei pellegrini, dei turisti e di tutti i cittadini, mostrando quanto di più bello – le chiese, i monumenti, l’università, il fiume, i boschi – possiedono i territori che l’abbracciano.

Via Francigena

Il simbolo ufficiale della Via Francigena ci accompagnerà nel nostro cammino sulle orme degli antichi viaggiatori

GUIDA GRATUITA REALIZZATA DALLA PROVINCIA DI PAVIA.
DISPONIBILE PRESSO GLI I.A.T. E SCARICABILE DAL SITO INTERNET
www.turismo.provincia.pv.it

Turismo lento

Itinerari, percorsi, slowtour, per scoprire i paesaggi della provincia di Pavia

Vie Fluviali

  • Attracchi sul Ticino:
    Pavia in Borgo Basso;
    Travacò Siccomario in Loc. Boschi
  • Attracchi sul Po:
    Linarolo, al Ponte della Becca agli Amici del Po;
    Arena Po in Loc. Frega Ponte Spessa e in Loc. Parpanese, infine a Chignolo Po Loc. Bosco a Le Gabbiane
A Cavallo

In Bici e a Piedi

Dal sito della provincia di Pavia potete scaricare due guide:

Per cicloturismo amatoriale: